I Carmelitani giunsero a Bosa nel 1556 e si stabilirono presso il convento attiguo alla chiesa di S. Antonio Abate, nelle vicinanze del ponte in trachite rossa, all'ingresso della città. Nel 1606 si trasferiscono in altro sito vicino alla Chiesa di S. Maria del Soccorso, presso la Porta di San Giovanni e contemporaneamente si avviò la costruzione del nuovo monastero. A fine ottocento l'attività dei Carmelitani in città si conclude, la chiesa fu espropriata dallo Stato e assegnata al Fondo per il Culto. La chiesa del Carmine è aperta al culto ancora oggi. I locali del Convento furono invece dati al Comune. Al primo piano è presente la Biblioteca comunale e l'Archivio Storico di Bosa. E' allestita una mostra fotografica storica della città e dei suoi mestieri e monumenti. È stato inoltre realizzato, grazie ai fondi del progetto LIFE "Sotto le Ali del Grifone" (Under Griffon Wings), un infopoint sul grifone, sugli interventi del progetto, sui due SIC (Sito di Interesse Comuniatario) e sulla ZPS (Zona di protezione Speciale) presenti nel territorio.