Sulla costa nord occidentale della Sardegna sorge Bosa, attraversata dal fiume Temo, rifugio naturale per chi arriva dal mare. Non a caso la posizione favorevole ha consentito l’arrivo di popoli che di volta in volta si succedettero nella conquista dell’Isola. Le sue origini sono documentate da un'iscrizione fenicia risalente al IX secolo a.C., ma il territorio custodisce numerose testimonianze di presenze autoctone precedenti, attestate da tombe neolitiche, Domus de Janas, nuraghi. Numerose sono le testimonianze medievali come la cattedrale romanica di San Pietro del 1062, situata dove un tempo sorgeva la Bosa Vetus; il bellissimo centro storico tardo-medioevale di Sa Costa, ai piedi colle di Serravalle in cui sorgono le imponenti mura del castello dei Malaspina risalente al XIII sec. All’interno della fortezza militare, si trova la chiesetta della Madonna di Regnos Altos con un prezioso ciclo di affreschi di scuola Toscana; di fronte, lungo la sponda opposta, si specchiano sul fiume le antiche industrie conciarie poste lungo il fiume e oggi Monumento Nazionale. I segni dell’Italia postunitaria sono presenti lungo il Corso Vittorio Emanuele e nelle piazze ad esso adiacenti. Passeggiare nel centro storico di Bosa è affascinante. Fotografare i suoi angoli, scoprire i segni misteriosi sugli architravi in trachite rosa, respirare l’aria dei tempi passati, è un’esperienza unica per chi decide di conoscere l’antica città. Vivere la quotidianità della cittadina turistica che conserva la vocazione agropastorale, dell’artigianato autentico e delle produzioni tipiche, significa ritrovare la dimensione umana di una vacanza indimenticabile.