Il quartiere medievale di Sa Costa, è uno dei centri storici più grandi della Sardegna. Costruito su più livelli sotto il castello, conferisce alla città un aspetto quasi fiabesco per le coloratissime case. Due lunghe gradinate laterali, s’Iscala longa a ovest e s’Iscala ‘e sa rosa a est, delimitavano la sua estensione. Esiste una terza scala che si può risalire dalla piazza del Carmine a zig zag denominata s’iscala ‘e s’ainu, ovvero la scala che un tempo si utilizzava per far risalire gli asini, la più consigliata perché meno faticosa per una passeggiata. I suoi vicoli, le vie acciottolate con le casette su tre o quattro piani, color pastello, le scale per raggiungere i vari livelli, gli architravi bassi in trachite rosa, recanti spesso numerosi motivi simbolici, rendono interessante e piacevole la salita verso il castello. Le abitazioni, poggiate spesso sulla roccia, hanno in genere due ingressi, uno a monte e uno a valle. Il piano terreno ospitava un tempo le cantine e i servizi igienici mentre la cucina, dotata di forno era collocata all’ultimo piano sopra il quale vi era la terrazza o il tetto a capanna. La seconda domenica di settembre, Bosa vive uno dei momenti più significativi dell’anno con la festa di Nostra Signora di Regnos Altos. La processione con la Madonna risale per le vie dell’antico quartiere facendo tappa in tutti gli altarittos (altarini) a lei dedicati dagli abitanti del quartiere che per l’occasione preparano le migliori prelibatezze. Il simulacro arriva alla piazza d’armi del castello dove si affaccia la chiesetta, edificata nel medioevo in onore di Sant’Andrea, dove Nostra Signora di Regnos Altos sarà collocata fino al novenario dell’anno successivo.
Per la visita al quartiere di Sa Costa sono consigliate scarpe comode.