La Pinacoteca, situata nel Corso Vittorio Emanuele, è frutto della generosa donazione che l’artista fece al Comune di Bosa nel 2001 all’età di 76 anni. Grande protagonista dell'arte visiva sarda della seconda metà del Novecento, Antonio Atza nativo di Bauladu, era legatissimo alla città di Bosa di cui era profondamente innamorato, dove visse la sua infanzia, l’adolescenza e la giovinezza fino all'età di ventinove anni. Fu Maestro all’Istituto d’Arte di Sassari e visse in età matura a Cagliari. Viaggiò tanto e rese omaggio attraverso le sue opere ai grandi maestri che di volta in volta ebbe il piacere di apprezzare nei più grandi musei del mondo. Attraverso la visita alla sua Pinacoteca è possibile ripercorrere tutto il suo cammino artistico, dalle primissime opere realiste a quelle astratte e materiche come la Sabbie e i Blues; alle "gabbie" di fili di plastica fino ai paesaggi surrealisti più recenti.
Fanno parte della medesima collezione opere di grande valore, frutto di scambi con pittori quali Stanis Dessy, Giovanni Thermes, Giovanni Pisano, Scanavino, Corriga, M. Manca e altri. Pregievole tra questi è il ciclo I segni dello Zodiaco, ognuno dei quali porta firme importanti: oltre allo stesso Atza, quelle di Luca Crippa, Silvano Cirardello, Ada Zanon, Massimo Radicioni, Ernesto Treccani, Renzo Sommaruga, Markus Vallazza, Eugenio Tomiolo, Lodovico Mosconi, Renzo Margonari, Abacuc.
Per sua volontà scelse di trascorrere nella Casa di Riposo gli ultimi anni di vita quando oramai la vista lo aveva abbandonato. A lui è intitolata la piazza adiacente le antiche concerie di Bosa.
Il Museo Civico è aperto tutto l’anno.
Orari
Inverno: 10.00-13.00/15.00-17.00
Estate: 10.00-13.00/17.00-20.00
Biglietto cumulativo con il Museo Casa Deriu
Intero € 4,50
Ridotto € 3.00